Salvini risponde a Renzi: "Ma non doveva dimettersi?"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Salvini contro Renzi: “Ma non doveva ritirarsi?”, il caos dei treni manda tutti in tilt

Matteo Salvini

Tra polemiche e promesse, la rete ferroviaria continua a essere in fortissima crisi: Salvini tenta di aggiustare il tiro e risponde a Renzi.

I continui disagi sulle ferrovie italiane stanno facendo infuriare i cittadini e mettendo sotto pressione il governo. In una discussione che ha suscitato molte polemiche, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha cercato di spiegare la situazione alla Camera, sostenendo che i ritardi ferroviari sono “in linea con quelli degli ultimi anni”. Tuttavia, non mancano le critiche, a partire dalla dichiarazione del leader della Lega Matteo Salvini.

Matteo Salvini

Volano stracci: Salvini risponde a Renzi

Proprio Salvini ha accusato l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi di fare polemica durante un momento critico per il sistema ferroviario italiano.

Ecco cosa ha scritto su “X”: “Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me…Ma non doveva ritirarsi dalla politica?”.

Secondo Ciriani, la causa principale dei ritardi è l’affidabilità delle infrastrutture e del materiale rotabile, con il 34% dei ritardi attribuiti alle infrastrutture e il 25% al materiale rotabile. 

Sebbene il governo abbia promesso di migliorare la rete con una serie di cantieri, tra cui più di 1.200 cantieri già attivi, i problemi sembrano destinati a persistere nel breve periodo. 

Ferrovie dello Stato, infatti, ha denunciato il numero crescente di “incidenti sospetti” che hanno causato rallentamenti, aumentando il malcontento tra i viaggiatori.

Il piano da 100 miliardi

In risposta alle critiche, il governo ha illustrato un piano di investimenti da 100 miliardi di euro destinato a rinnovare le infrastrutture ferroviarie. 

Tuttavia, i benefici di questo piano si vedranno solo nel medio-lungo periodo. Ciriani ha riconosciuto che “i cantieri in corso generano inevitabili disagi”, ma ha insistito che sono necessari per modernizzare la rete e migliorare la puntualità a lungo termine. 

Intanto, il tasso di puntualità dei treni rimane sotto il 90%, con le Frecce che segnano il 74%, gli Intercity l’82,6% e i treni regionali l’88,9%.

Nel tentativo di risolvere la situazione, Ciriani ha annunciato che sono in corso approfondimenti per la “razionalizzazione” del servizio ferroviario, con possibili riduzioni delle corse per alleggerire la pressione sulle tratte più congestionate. 

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ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2025 16:52

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